Gorizia Nuovo Lavoro

Siamo davvero di fronte a qualcosa di così negativo?

16/04/2020
L’emergenza del Covid-19 sta mettendo duramente alla prova il nostro Paese e numerosi altri, impreparati davanti a un’epidemia inattesa e di così rapida diffusione. Città vuote che richiamano i dipinti di De Chirico, scuole chiuse, persone bloccate a casa… Questo minuscolo esserino ha manifestato un potere enorme, così forte che sta cambiando tutte le nostre abitudini, fino a minare la nostra libertà, le nostre relazioni, le nostre attività, ma si tratta davvero di qualcosa di così negativo?
La situazione che stiamo affrontando è difficile, ma considerarne solo i lati negativi e lamentarsi non sarà d’aiuto, anzi, renderà solo più difficile gestirla. Restare a casa e tenersi a distanza non è facile, si provano nostalgia e disagio, ma è necessario per il bene comune, e sarà utile per capire l’importanza di molte cose che in precedenza non venivano considerate…
Prima che questo virus si manifestasse, pochissime persone avevano a cuore l’ambiente che ci circonda, le amicizie o in generale la vita di tutti i giorni… ma bisogna vederla come una sfida contro noi stessi: ci mancano le persone che amiamo, certo, ma se queste persone sono davvero importanti e c’è un forte legame, la distanza si supera, anzi servirà a capire chi si preoccupa realmente per noi… anche solo un semplice messaggio o una chiamata è un modo per dire “ti penso, stai bene?”, per non parlare delle abitudini, solo il pensiero di dover cambiare la nostra quotidianità può far paura… non avere più la “libertà”
di muoversi, di uscire a fare una passeggiata, di andare a mangiare fuori… nessuno dà per scontato che sia una cosa da nulla, ed è comprensibile che all’inizio adattarsi è complicato, ma alla fine lo è come ogni cambiamento.
Ovviamente ci sarà sempre qualcuno che continuerà a lamentarsi e a criticare, pensando solo alla solitudine e alle morti che porterà la situazione: “litigi, separazioni, gente senza lavoro, anziani a casa da soli, speranze perse, i ragazzi che staranno solo sui videogiochi e se ne fregheranno della scuola… ogni tentativo è inutile, non possiamo affrontarlo. I nostri politici non hanno mai fatto nulla per il bene della popolazione, perché dovrebbero iniziare a preoccuparsene adesso? Se lo fanno è solo per loro stessi” oppure gente che accusa che sia un esperimento finito male, ma anche se lo fosse, puntualizzarlo non risolverà la situazione.
Beh, come in ogni storia, c’è sempre il cattivo di turno che cerca di influenzare le opinioni altrui, ma le storie si concludono sempre con il lieto fine no? E cosa più importante, danno sempre un insegnamento.
Fermiamoci un attimo a riflettere: si sono già sviluppate, in precedenza, delle epidemie gravi che hanno portato alla morte di numerose persone; anche loro, come noi adesso, erano impreparati, presi alla sprovvista, avevano paura di fare la scelta sbagliata, di non poterlo affrontare… eppure eccoci qua! E pensare che al tempo non esistevano ancora le cure mediche e le tecnologie che abbiamo adesso, ma sono comunque riusciti a superarlo a testa alta, quindi perché noi, con tutte le risorse utili che abbiamo, non
dovremmo riuscirci? Qualcuno ha pensato ai lati positivi e ai vantaggi? In primo luogo, i politici hanno preso in mano la situazione preoccupandosi per il bene comune; molte persone si stanno rendendo utili con il volontariato, aiutando chi ne ha bisogno solo per il piacere di farlo, per compiere azioni buone, non per i soldi o per avere qualcosa in cambio… e spero che una volta per tutte ci si renda conto di quanto sia importante la gratitudine nei confronti di chi si preoccupa per noi, come tutti i medici che stanno lavorando senza sosta per assistere chi sta male e per trovare una cura. Abbiamo la fortuna di avere tutte le cose e le comodità di cui abbiamo bisogno… spese a domicilio, shopping online, dispositivi elettronici che ci permettono di tenerci sempre informati e di parlare con chi vogliamo, applicazioni e siti per vedere film, ed è anche un’ottima occasione per passare del tempo con la famiglia, che la maggior parte delle volte viene messa da parte… si è trovata persino una soluzione per portare avanti i programmi scolastici, con ottimi risultati! La tecnologia è sempre stata vista come qualcosa di negativo ed eccessivo, ma sfruttandone il potenziale si sta rivelando anch’essa alquanto utile! Per non parlare di tutti i benefici che questa quarantena sta portando all’ambiente: la limitazione del traffico riduce l’inquinamento nell’aria, e la natura ha finalmente l’opportunità di respirare ed essere più sana! Ci è stata data la possibilità di riflettere, di
capire cosa davvero ci serve per essere felici, ed essere persone migliori, più empatiche… non bisogna sprecarla! Pensate a tutte le persone costrette dalla nascita a combattere contro patologie ben più gravi, a dover passare tutta la vita chiusi in una camera sterile, ma che nonostante tutto continuano a lottare, giorno dopo giorno, senza perdere la speranza. Bisogna iniziare ad apprezzare tutto ciò che abbiamo, e fare
il possibile per aiutare chi è in difficoltà… questa pandemia sarà anche pericolosa e sta portando tensione e sofferenza, non lo si può negare, ma come ogni difficoltà sarà utile per farci aprire gli occhi, lascerà un segno, ci farà maturare, essere più forti, e vedere che una popolazione unita, in cui ognuno, nel suo piccolo, fa la sua parte, potrà uscirne vittoriosa!
Come ha detto il cantautore Roberto Vecchioni “ritorneremo a vederci, ad abbracciarci e a parlarci senza uno schermo di mezzo!”

Studentessa secondo anno istituto Max Fabiani Gorizia

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